| Gerard Beatler
"Mi manda Herranz,sono qui per i passaporti." L'avevo fissata negli occhi per più del dovuto e la signorina sembrava essersi messa paura. "Cortesemente gli dica che il sig.Beatler è arrivato,grazie." Sorrisi.Si,era decisamente meglio essere gentile con gli umani,o si rischiava di terrorizzarli a tal punto da renderli inutili. La biondina dietro il bancone mi rispose con un sorriso e subito contattò lo studio di Brayn Trus,il mio nuovo legale nonchè fornitore di documenti e quant altro di illegale potesse esistere.Mi sedetti passandomi una mano tra i capelli come a volerli mettere in ordine.Ma ebbi poco tempo per i miei soliti,monotoni gesti umani."Sig.Beatler...l'avvocato l'attende nel suo studio."Sorrisi,di nuovo in modo quasi meccanico prima di avviarmi per il lungo corridoio dell'ufficio."Posso accompagnarla?"Mi aveva chiesto poco prima che sparissi dietro l'angolo. Percorsi lo studio quasi interamente osservando di tanto in tanto i palazzi circostanti attraverso le grandi finestre.Non è certo possibile negare il buon gusto di questo tizio nell'arredare.Pensai una volta farmo davanti alla porta di mogano scuro che si aprì immediatamente al mio arrivo. "Sig.Beatler che piacere conoscerla"mi salutò l'avvocato mentre tentava di stringermi la mano che ovviamente non gli avrei offerto"Herranz mi ha telefonato molte volte perchè io potessi accoglierla in modo opportuno" Continuò,fingendo che il mio gesto fosse del tutto normale. " Sono felice che il nostro amico comune sia stato così premuroso,evidentemente ha già capito l'importanza della mia visita" dissi prendendo posto dall altra parte della scrivania,mentre lui iniziava a tirar fuori carta e penna."Ne sono certo"concluse con un sorriso programmato prima di riprendere"Allora,vediamo un pò: per quanto so lei necessita di due documenti oltre che naturalmente passaporti,sbaglio?" "No"risposi. "Perfetto.Allora dovrebbe darmi un paio di informazioni e ovviamente delle foto perchè io possa fare al meglio il mio lavoro,per il pagamento...""La cifra non è un problema:" aggiunsi prima che avesse il tempo di completare. "Ovviamente" sorrise prendendo le foto che poggiavo sul tavolo."Ok,quindi mi dica quali nomi dovrò modificare,quali date di nascita,quale.."Ancora una volta iniziai a parlare prima che potesse concludere"Registri entrambi con il cognome Deelorens.Io ho 25anni,la ragazza 17.Per i nomi non cè problema,li lasci uguali."Annui domandando"Residenza?""Forks" risposi posando sul tavolo una considerevole somma di denaro."Oh la prego,non posso accettare così tanto. Il sig.Herranz è un affezionato cliente e mai vorrei fare torto ad amico ""Non si preoccupi del sig.Herranz,sarà daccordissimo con il mio pagamento. Le chiedo solo di essere molto puntuale,ho il lavoro che mi aspetta." "Ovvio,ovvio. Per lei va bene se ci incontriamo domani per la consegna?""Si,resterò qui a Seattle una notte,tornerò qui da lei domani sera.""Ottimo,davvero ottimo."Si alzò in piedi imitandomi e ul altra volta vidi la sua mano farsi avanti per poi tornare sulla scrivania."Allora arrivederci sig.Beatler" Annuì e lasciai la stanza. Percorsi il corridoio con passo spedito senza quasi notare la segretaria che tentava di salutarmi.Niente ascensore,meglio le scale.pensai mentre scendevo con eccessiva velocità la scalinata dell'ufficio.Un intera notte a Seattle,sarebbe stato bellissimo come sempre condividerla con Lay ma ora che il suo sguardo curioso non era con me le 24ore di attesa si prospettavano terribilmente noiose.Come superare la notte?Come un umano pensai iniziando a camminare tra le vie buie di Seattle senza smettere di pensare alla piccola casa vuota che avevo lasciato accogliesse l'unico componente della mia famiglia: Lay.
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